Ancora oggi regna la convinzione che le donne, a differenza degli uomini, siano per natura casalinghe.

Effettivamente lo sono per la maggior parte, ma lo sono “per natura”?  La casalinghitudine delle donne è un fenomeno relativamente tardo, che risale soltanto a qualche migliaio di anni fa. In precedenza, per una lunga, lunghissima e aggrovigliata catena di millenni le donne avevano condotto una vita nomade assieme a individui del sesso opposto e avevano contribuito, non meno di loro, alla conoscenza e alla conquista del mondo. Quella smisurata catena di tempo non avrebbe forse lasciato tracce nella nostra psiche odierna? Oggi va di moda discutere di geni, che sia necessario o meno, ma in questo caso la tentazione è troppo forte: forse un giorno riusciremo a scoprire il gene responsabile dell’incapacità di alcuni di rimanere nello stesso posto.

Questa incapacità negli uomini si fa sentire più  spesso, nelle donne più di rado, ma si fa sentire ugualmente. Per quanto mi riguarda, il gene è profondamente addormentato in me, perchè non mi piace partecipare a grandi avventure: ma questo non vuol dire che non capisca e non ammiri le donne che si inerpicano su montagne spaventose, si tuffano nelle giungle e nelle profondità del mare o di propria volontà, senza esservi costrette, saltano crepacci nei ghiacciai.

Ma il rispetto più grande lo nutro per le rappresentanti del gentil sesso che, per placare la propria curiosità del mondo, dovettero infrangere con grande determinazione i tabù delle tradizioni.

LAVA STIRA PREGA

Wislawa Szymborska, "Ok? Nuove letture facoltative"

vogliamo anche le rose - 18 vasi . 2008

foto di Fabio Davino

2006 - edenpot ...il diavolo fa le pentole, il coperchio l’ho fatto io

2008 - CERA UNA VOLTA - ready made                                                                                                             2008 - AI MIEI FIGLI - divisa

2008 - LAVA STIRA PREGA, multiplo dei cinquant’anni 50 pezzi numerati - mattoni, canovacci, spago per l’ arrosto